Ripresa delle celebrazioni dal 23 Maggio

Protocollo della ripresa delle celebrazioni con il popolo

La nostra UPB aderisce alla richiesta di svolgere, dove possibile, le celebrazioni festive all’aperto, a partire da sabato 23 Maggio, mentre le celebrazioni feriali si terranno nelle chiese e in oratorio per Villa.

L’organizzazione degli spazi

La distanza da mantenere tra le persone durante le celebrazioni liturgiche è di un metro laterale e frontale. Un manifesto all’ingresso degli spazi celebrativi chiusi indicherà il numero di persone che possono essere accolte durante le celebrazioni liturgiche.

La gestione degli accessi

Per la gestione dell’entrata e dell’uscita dei fedeli dall’area delle celebrazioni è previsto un servizio di accoglienza tramite volontari, facilmente identificabili e muniti di guanti e mascherine adeguate.

All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto che indica le condizioni essenziali per accedere, tra le quali:

  1. il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;
  2. il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5 °C o è stato in contatto con persone positive a SARSCoV-2 nei giorni precedenti;
  3. l’obbligo di rispettare sempre, nell’accedere alla chiesa, il mantenimento della distanza di sicurezza di 1,5 metri, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.

Ciascun fedele, munito di mascherina, troverà all’ingresso, su un apposito dispositivo o tavolino, il liquido per la igienizzazione delle mani e si siederà nel posto libero indicato. Le acquasantiere della chiesa saranno mantenute vuote. Non può essere utilizzato alcun sussidio cartaceo per la liturgia o il canto. Il foglietto “Diaconia” verrà consegnato direttamente da un incaricato al termine della Messa, durante l’uscita.

Norme di comportamento per la celebrazione dell’Eucarestia

Si omettono la processione offertoriale, lo scambio della pace e il servizio del coro.
Le offerte non sono raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo.
Il dialogo “Il Corpo di Cristo” – “Amen” si pronuncia comunitariamente prima che si proceda alla distribuzione della Comunione.
La distribuzione della Comunione avviene dopo che il celebrante e il ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi, indossando la mascherina, mantenendo un’adeguata distanza, avranno cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli. Non è consentito distribuire la Comunione in bocca.
I fedeli si metteranno in fila con calma per ricevere la Comunione mantenendo sempre tra di loro la distanza di 1,5 metri. Una volta ricevuto il Corpo di Cristo si sposteranno lateralmente, abbasseranno la mascherina e si comunicheranno, così da non farlo di fronte al ministro.

Ulteriori note

Rimane sospesa la visita e la comunione agli ammalati.
L’accesso individuale ai luoghi di culto è sempre possibile, ma è da evitare ogni assembramento, sia in chiesa che nei luoghi attigui.
Considerata la difficoltà di celebrare le Esequie nel rispetto delle norme del distanziamento e del numero limitato di presenze, si farà la celebrazione della liturgia della Parola in cimitero.
Non è possibile per il momento organizzare altri momenti comunitari di preghiera
(recita del rosario, liturgia delle ore, adorazioni eucaristiche, veglie funebri ecc.).